L'arcobaleno su Torino, così la sindaca Chiara Appendino risponde al congresso horror di Verona.
"A Torino sono benvenute tutti i tipi di famiglie", questo è lo striscione che campeggia da oggi sulla facciata del comune.
"Da tempo il Comune ha deciso di mutare la visione di un unico modello di famiglia pensando a quella pluralista - spiega la sindaca Chiara Appendino - Qui tutte le famiglie sono benvenute. Nessuna esclusa".
"Famiglie sono persone sole, anziani, zii e nipoti, figli e figlie, nonne e cugine, mariti e mogli, compagni e compagne, famiglie di nuova costituzione, ricomposte, allargate, le coppie omogenitoriali, i loro figli che la nostra amministrazione ha deciso di riconoscere, prima in Italia. - dice l'assessore alle Politiche per le famiglie, Marco Giusta - Ogni persona porta con sé la propria idea di famiglia - aggiunge - e compito di una istituzione non potrà mai essere quello di escluderne alcuni, peggio ancora ritenerne uno superiore moralmente".
Così si risponde all'odio e alla discriminazione.
“#Torino ama e accoglie tutti i tipi di famiglie”: esposto dal balcone del Comune uno striscione in risposta al #WCFVerona #CongressoMondialeDelleFamiglie pic.twitter.com/CShHpuJtl3
— radio_zek (@radio_zek) 29 marzo 2019
“Abbiamo deciso oggi, in contemporanea con la conferenza di Verona, di esporre e confermare ancora una volta la visione della Città di Torino.
Qui tutte le famiglie sono benvenute. Nessuna esclusa”.
Chiara Appendino, Sindaca di Torino#wcf #Torino pic.twitter.com/rMvDS4vuK8— Dodo (@tico_palabra) 29 marzo 2019
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