Non è un paese per gay. Il mese scorso una signora di Foggia ha annullato una prenotazione su Airbnb, perché non accettava gay nel suo appartamento: “Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un’altra donna. Vogliamo solo uomini accompagnati da una fidanzata o una compagna“.
Adesso Fan Page ha reso noto un episodio altrettanto grave. A Roma nel quartiere di Cinquina, in via Tesauro, in questi giorni qualcuno ha affisso per strada un cartello con su scritto:
“Stanza ammobiliata a 300 euro al mese (tutto compreso anche internet). No a immigrati (anche con regolare permesso di soggiorno), no gay, no animali. Contratto regolare un anno”.
Proprio come nel caso della signora del nord che non voleva affittare casa ad una ragazza meridionale, anche in questo caso sul web c'è qualcuno che ha giustificato il cog***ne che ha scritto questo cartello osceno: "Nulla contro nessuno, ma ognuno affitta casa sua a chi vuole. Decide il signore a chi aprire la casa e se non vuole gay o immigrati sono affari suoi".
Io però sono certo che quando il signor Marcello vedrà il caso mediatico che si è creato intorno al suo cartello, se ne uscirà con il classico: "Ho tanti amici gay, ma..."
Guarda questo annuncio a Roma in via Tesauro no #immigrati no #gay no #animali .... pic.twitter.com/n7SOmtwmCc
— Aurelio Mancuso (@aureliomancuso) October 7, 2019
PS: a Roma oltre a Marcello c'è anche Carlo che ha problemi con noi ghei...
Roma, quartiere San Lorenzo, appartamento in affitto: no animali e gay. "Sicuro?". "Certo, ma vale anche per gli immigrati, pure con permesso di soggiorno e busta paga".
Ah beh, allora.https://t.co/Wgfp9vpXQd pic.twitter.com/DqnvbhVwww
— Alfredo Ferrante (@alfredoferrante) March 2, 2019
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